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1. MORFINA
Rappresenta ancora oggi l’analgesico oppioide di prima scelta nel controllo del dolore oncologico di intensità moderata-grave (secondo le indicazioni delle principali linee guida) perché:
1) permette un efficace controllo del dolore;
2) non presenta “effetto tetto”;
3) presenta un basso profilo di tossicità (incidenza di effetti collaterali intollerabili solo nel 4% dei pazienti).
La morfina iniziata precocemente, consente di adattare il dosaggio alle richieste analgesiche nelle varie fasi della malattia.
Può essere usata in modo continuativo per lunghi periodi, è disponibile in molte formulazioni e dosaggi e ha costi relativamente contenuti.
L’utilizzo della morfina come farmaco di scelta nel trattamento del dolore oncologico da moderato a grave viene raccomandato da tutte le principali linee-guida.
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Ciao Giorgio... rimango perplessa...perchè non vedo più arte, ma tutt'altro???
RispondiEliminasto solo facendo una pausa riflessiva...
RispondiEliminaa presto