venerdì 26 marzo 2010

Maria Rita Moi Fulgheri - Poesie


Un velo già separa

Divisione di luoghi dentro sospiri già vecchi

luminosa memoria respinge regole prime.

Curve di colori rapiti, un poco vacui,

sorrisi maturi sospesi in un’alba ormai fredda.

Si sfaldano immagini, oscillano tra fiocchi di illusione,

deboli sogni trinano un filo sempre più lieve, di giorni bambini.

Impalpabile velo già separa l’altra via da procedere,

verso ignoti lidi, ognuno s’incammina, unico,

dietro cristalli di memoria, e giacciono, di fianco,

il luogo del non dolore, rada dei misteri risolti,

della notte che non lascia posto all’alba,

il luogo delle cose comprese,

stormire di suoni senza eco e di peccati rimessi …

e si posa sul cuore, mi cinge, mi solleva a un dolore supremo,

unico pretesto prima dell’eternità, remota riva,

immacolata origine.
.
.
.
ALL’OMBRA DEI PAPAVERI

Discosta, silenziosa,
Timida ombra che oscilli
Fremente
Custodisci tra vermigli petali
Nascosta
Immensa sofferenza
Policromo vento, l’ala t’increspa
Ondula il dolore sospeso alle tue
Seriche gemme
Ignare
Finché non viene sera
A ricoprire con pietoso manto
Ogni tormento infuso
A mitigare l’amarezza
Proprio in fondo all’anima
Ingenui cuori
Svelano trafitti
Ne senti il profumo incompiuto
Sulla rada dell’infinito
Trattenuto oltre il muro del pianto
Ma il silenzio di cristallo
Fatto d’arcobaleni inconsapevoli
Silvestri bisbigli
Rinverde oscuri vortici
E coglie ombre ignote
A infrangere equilibri
Dolente peso
Ricopre il tuo sguardo immutato
Oltre il sentiero
L’immenso delle stelle
Oltre l’azzurro
Nobile bocciolo
A capovolte ragioni
Amaro custode.

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