venerdì 3 aprile 2009

STRUMENTO E PRODUZIONE DEL PUNTO - KANDINSKY

Fra le diverse specie di incisione si usa oggi preferibilmente la puntasecca, in quanto armonizza particolarmente bene con la nostra atmosfera di ansia e, d'altra parte, ha il carattere tagliente dell'esattezza. Qui la superficie di fondo può rimanere assolutamente bianca e in questo bianco giacciono i punti e i tratti incisi profondamente e nitidamente. La punta lavora con esattezza, con la massima decisione, e penetra con voluttà dentro la lastra. Il punto si forma prima negativamente, per mezzo del breve, preciso colpo di punta sulla lastra.La punta è metallo appuntito - freddo.La lastra è rame liscio - caldo.Si stende uno strato spesso di colore su tutta la lastra e poi lo si toglie, così: che, in seno alla luminosa chiarezza, resta il piccolo punto, semplice e naturale. La pressione del torchio è violenta, la lastra addenta la carta. La carta penetra fin dentro alle più piccole cavità e trappa via il colore. Processo appassionato che porta alla fusione totale del colore con la carta. Così: nasce il piccolo punto nero - l'elemento pittorico originario. (...)
Tratto da "Punto, Linea e Superficie" di Wassily Kandinsky - ed. Adelphi

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