sabato 25 aprile 2009

STEFANIA CALLEDDA



Denso

Denso
è questo mio vivere
che non lascia varchi
di frivola leggerezza:
quanto mi pesano questi miei anni,
e quanto ancora l’incertezza del divenire,
la piaga infetta dei miei ricordi,
che non lascia guarigioni,
né speranza.

Non chiedo che il presente,
senza prima, né dopo,
mi basta l’intensità di questo istante che respiro,
e ripiegando attese e illusioni,
mi tengo sospesa al mio adesso.







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