venerdì 27 marzo 2009

Wassily Kandinsky, Punto Linea Superficie

Punto geometrico
Il punto geometrico è un'entità invisibile. Deve quindi essere definito come un'entità immateriale. Pensato materialmente, il punto equivale a uno zero.Ma in questo zero si nascondono diverse proprietà, che sono "umane". Noi ci rappresentiamo questo zero - il punto geometrico - come associato con la massima concisione, cioè con un estremo riserbo, che però parla. In questo modo, nella nostra rappresentazione, il punto geometrico è il più alto e assolutamente l'unico legame tra silenzio e parola. E perciò il punto geometrico ha trovato la sua forma materiale, in primo luogo, nella scrittura – esso appartiene al linguaggio e significa silenzio.

Scrittura
Nello scorrere del discorso, il punto è il simbolo dell'interruzione, del non essere (elemento negativo), e, nello stesso tempo, è un ponte da un essere a un altro essere (elemento positivo). Questo è il suo significato interno nella scrittura.Visto dall'esterno, si tratta qui solo di un segno usato funzionalmente, che porta in sé l'elemento del "praticofunzionale", che noi conosciamo fin da bambini. Il segno esterno diventa un'abitudine e vela il suono interno del simbolo.L'interno viene murato dall'esterno.Il punto appartiene al cerchio più stretto dei fenomeni abituali col loro suono tradizionale, che è muto.

Silenzio
Il suono del silenzio, che viene abitualmente associato col punto, è così: forte, da coprire completamente le altre proprietà.Tutti i fenomeni tradizionalmente abituali sono resi muti dal loro linguaggio unilaterale. Non udiamo più la loro voce e siamo circondati dal silenzio. Soccombiamo all'elemento "pratico-funzionale".
Definizione
Il punto fa presa sulla superficie di fondo e vi si stabilisce per sempre. Così: esso è internamente la più concisa affermazione stabile, che sorge breve, ferma e rapida. Perciò il punto deve essere considerato, in senso esterno e interno, l'elemento originario della pittura e specialmente della grafica.
Tratto da " Punto, Linea, Superficie " di Wassily Kandinsky - ed. Adelphi

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